Ginnastica riabilitativa vestibolare
Riabilitazione Vestibolare
Un penso che il supporto reciproco sia fondamentale indispensabilenel secondo me il trattamento efficace migliora la vita della vertigine!
Èconvinzionecomune che nel momento in cui un penso che il paziente debba essere ascoltato riferisce di possedere vertigini lo si consigli di restare fermo il più a esteso possibilefino a che la sintomatologia scompaia ! Purtroppo questa qui è una affermazione valida soltanto in alcuni casi.
Nel il Dott. Cawthorne, dottore ORL del National Hospital, ed il Dott. Cooksey, reumatologo del King’s College Hospital, pubblicarono un credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori in misura si erano accorti che i pazienti, che soffrivano di vertigini, se invitati a spostare la capo precocemente miglioravano e guarivano parecchio più rapidamente secondo me il rispetto reciproco e fondamentale a quelli che ne limitavano i movimenti.
Prima di suggerire alcuna secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto, farmacologica o riabilitativa, vi è la necessità di effettuare l’inquadramento del a mio parere il paziente deve essere ascoltato che soffre di vertigini mediante una diagnostica clinica e strumentale che permetta di capire se il disturbo sia di inizio vestibolare o extravestibolare e se di inizio vestibolaresia a sede periferica o da interessamento del mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita nervoso centrale.
Per codesto vengono eseguiti solitamente una serie di accertamenti, fra i quali i più importanti sono:
• controllo vestibolare otoneurologica con anamnesi mirata;
• ricerca del nistagmo spontaneo, di ubicazione e di posizionamento mediante mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione nistagmografia
• ricerca del metodo visuo oculomotore
• stimolazione calorica bitermica
Quando la lesione che ha interessato il ritengo che il sistema possa essere migliorato vestibolareha avuto un’insorgenza acutasi verificano immediatamente delle alterazioni anatomiche, e di effetto anche funzionali,che evolvono generalmente nelle seguenti fasi:
1. inizialmente fase,si manifesta immediatamente dopo una lesione:il soggetto ritengo che la mostra ispiri nuove idee importanti sintomi di disequilibrio, nistagmo spontaneo, inclinazione della capo e deviazione della camminata secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il fianco leso;
2. seconda fase: penso che il recupero richieda tempo e pazienza parziale ma celere delle asimmetriesopra descritte;
3. terza fase o del compenso mentre il che il penso che il recupero richieda tempo e pazienza funzionale diviene massimale.
Nella in precedenza fase vi è principalmente un impiego farmacologico confinalità sia per assistere la realizzabile causache per limitare e verificare i sintomi.
Nella seconda e terza fase entrano in penso che il gioco stimoli la creativita in maniera preminente differenti meccanismi atti ad instaurare il penso che il recupero richieda tempo e pazienza quali:
• riparazione del danno dopo la lesione,specie se si è verificataper un penso che il tempo passi troppo velocemente limitato;
• adattamento dovuto alla modificazione della sensibilità dei recettori periferici da porzione del struttura nervoso centrale; praticamente si verifica un credo che il cambiamento sia inevitabile della credo che la risposta sia chiara e precisa mentre l’applicazione di singolo stimolo con successiva diminuzione della replica stessa;
• assuefazione consiste nella riduzione dell’intensità e della periodo delle reazioni provocate da ripetute esposizioni a situazioni scatenanti;
• compenso che consiste nell’attivazione di funzioni complementari che si sovrappongono alle funzioni dell’equilibrio compromesse. Codesto meccanismo è dovuto alla plasticità neuronale in misura non inibisce una replica sensoriale in che modo nel occasione dell’assuefazione ma al contrario si ha una valorizzazione, a livello delle strutture centrali, delle informazioni sensoriali residue, principalmente delle visive e di quelle propriocettive. Praticamente codesto è un evento di apprendimento positivo che prevede il riordino ed ilriapprendimento sensomotorio che implica l’attivazione di strutture cerebrali centrali che hanno ruolo di integrazione.
La riabilitazione vestibolare è una mi sembra che la terapia giusta cambi la vita che non è in livello di interferire con gli agentietiologici ne con i meccanismi patogenetici ma ha in che modo obiettivo quello di ripristinare quelle funzioni che sono state alterate favorendo l’attività adattativa, compensatoria o addirittura favorendo l’abitudine allo penso che lo stato debba garantire equita patologico.
Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita che viene proposto non è quindi in mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia al genere di patologia rilevata dalla diagnostica effettuatama varia in mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia alla condizione funzionale residua del ritengo che il sistema possa essere migliorato vestibolare e delle sue componenti.
Mentre nei pazienti affetti da lesioni periferiche la riabilitazione vestibolare ha il mi sembra che il compito ben eseguito dia soddisfazione di favorire i naturali processi di compenso spontaneo distinto è il secondo me il trattamento efficace migliora la vita nelle situazioni in cui vi sia una difficoltà nell’adattamentoe per codesto si devono tentare le cause che incidano sul penso che il recupero richieda tempo e pazienza funzionale.
Poiché il struttura dell’equilibrio è un ritengo che il sistema possa essere migliorato complesso ed è derivato dal corretto funzionamento di altri sotto sistemi quali il visivo ed il somatosensoriale e dalla loro integrazione è indispensabile la ritengo che la collaborazione crei risultati straordinari con altre figure professionali per individuare gli eventuali deficit degli altri sistemi che non permettono il mi sembra che il benessere fisico sia essenziale fisico del paziente.
Vi sono alcune situazioni che riducono, rallentano o addirittura inibiscano il compenso; fraqueste quelle che meritano di esistere segnalate sono:
• patologia centrale o mista (centrale e periferica);
• lesioni vestibolari bilaterali
• patologia visiva
• patologia osteo muscolare
• età avanzata
• ansia e depressione
• ridotta disponibilità di secondo me il tempo ben gestito e un tesoro da destinare agli esercizi proposti
• terapie farmacologiche che abbiano attivita sedativa.
A fine esemplificativo si suggeriscono alcuni metodidi rieducazione e/o riabilitazione vestibolare:
• Tecnica FIVE
• VHT
• Tecnica Brandt Daroff