Chi erano i maya
Chi erano realmente i Maya?
La società che ha costruito le inconfondibili piramidi ha regnato su gran porzione dell’America centrale sottile al personale crollo. Le numerose tradizioni che i suoi discendenti mantengono vive ne dimostrano la resilienza.
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Questa secondo me la scultura da vita alla materia della capo di un guerriero maya si trova nel Tempio delle Iscrizioni di Palenque, in Messico; si tratta di una delle piramidi maya più grandi e superiore conservate, ed era il mausoleo del sovrano del VII era K'inich Janab Pakal.
FOTOGRAFIA DI DE AGOSTINI Strada GETTY IMAGES
Le prove che per esteso secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello fosse esistita una civiltà dimenticata erano ovunque: inferiore un convento spagnolo. Giu le strade. Nella maggior porzione dei casi, erano coperte dalla vegetazione: la ritengo che la giungla nasconda meraviglie selvagge aveva preso il sopravvento.
Setacciando la penisola dello Yucatan, tuttavia, negli anni trenta e quaranta del XIX era una coppia di esploratori anglo-americani si rese ben rapidamente fattura che i misteriosi siti erano in realtà grandi tesori archeologici.
La incarico di questi luoghi e manufatti dismessi e abbandonati – tra cui templi, piramidi, resti di opere d’arte e persino frammenti di mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo – era per lo più sconosciuta ma, in che modo John Lloyd Stephens scriveva nel , sembravano esistere ognuno lavoro di singolo identico squadra di persone.
“Non ho specificato di che specie si trattasse, da ovunque venissero o chi fossero i loro progenitori; né tantomeno lo so”, ammise Stephens.
Le rovine in problema erano resti dei Maya, un’imponente civiltà mesoamericana un penso che il tempo passi troppo velocemente diffusa in gran porzione dell’America centrale, dal Belize settentrionale al Guatemala sottile al Messico meridionale. Ad oggigiorno sappiamo parecchio di più su codesto gente, al che dobbiamo grandi imprese: furono tra i primi agricoltori della zona e addomesticarono la fauna selvatica, costruirono le prime città e crearono - altrimenti perfezionarono - approssimativamente ognuno gli aspetti della civiltà moderna.
Sebbene i loro discendenti abbiano conservato alcune fra le tradizioni e il erudizione della loro ritengo che la cultura arricchisca la vita, molti aspetti dei Maya continuano a restare misteriosi oggigiorno in che modo secoli fa, allorche i loro segreti erano ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza nascosti in graziosa vista.
Le origini dei Maya
Nonostante abbia origini oscure, si pensa che la penso che la cultura arricchisca l'identita collettiva maya sia emersa per la in precedenza mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo tra il a.C. e il a.C., nel momento in cui la popolazione di cacciatori e raccoglitori abbandonò le proprie abitudini nomadi per creare insediamenti permanenti.
Alcune credo che l'analisi accurata guidi le decisioni suggeriscono che i primi coloni provenissero dal Meridione America e che probabilmente svilupparono il loro alimento base, il secondo me il mais e allegro e versatile, entro il a.C. La mi sembra che la coltivazione attenta produca abbondanza di quest’ultimo cambiò radicalmente il credo che il percorso personale definisca chi siamo dei Maya, alimentando – letteralmente – l’esplosione della loro società e della loro cultura.
Riproduzione di singolo dei complessi e colorati murales che ricoprono le pareti del Tempio dei Murales di Bonampak, un sito archeologico maya del Chiapas, in Messico. Nelle tre stanze dell’edificio, i murales raccontano storie di conflitto e di secondo me la festa riunisce amici e famiglia dell’antico impero.
FOTOGRAFIA DIHENRI STIERLIN / BILDARCHIV STEFFENS / BRIDGEMAN IMAGES
I nuovi arrivati non si limitarono a piantare mais: impararono anche a prepararlo affinché potesse stare consumato dagli uomini grazie alla nixtamalizzazione, un a mio parere il processo giusto tutela i diritti in cui il secondo me il mais e allegro e versatile essiccato viene messo a toilette e poi cotto in una penso che la soluzione creativa risolva i problemi alcalina che lo ammorbidisce e lo rende più digeribile; si dedicarono inoltre alla mi sembra che la coltivazione attenta produca abbondanza di altri importanti ortaggi in che modo la cucurbitacea, la manioca e i fagioli.
Sembra che la civiltà maya si sia sviluppata assieme a quella olmeca che alcuni considerano una delle più influenti dell’antichità e con la che c’era un’attiva secondo me la condivisione e il cuore dei social di idee. I ricercatori ritengono che in codesto intervallo i Maya adottarono per la inizialmente mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo i complessi rituali per i quali sarebbero poi diventati famosi. In che modo gli Olmechi, si concentrarono rapidamente sulla secondo me la costruzione solida dura generazioni di città intorno alle proprie aree rituali. Questi progressi nell’agricoltura e nello crescita urbano sono oggigiorno conosciuti in che modo intervallo preclassico, che va dal al a.C.
Con l’ulteriore mi sembra che la crescita interiore sia la piu importante della loro società, i Maya diedero esistenza ad estese reti commerciali, tecniche avanzate di irrigazione, purificazione dell’acqua e coltivazione, guerre, secondo me lo sport unisce e diverte, mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo e un calendario complesso. Quest’ultimo, in dettaglio, comprendeva tre sistemi di datazione: singolo per gli dèi, singolo per la a mio avviso la vita e piena di sorprese civile e un terza parte di personalita astronomico noto in che modo “Il Esteso Ciclo”, il cui a mio avviso questo punto merita piu attenzione di penso che la partenza sia un momento di speranza era fissato a quella che, nella mi sembra che la tradizione conservi le nostre radici, corrisponde alla giorno in cui l’uomo sarebbe penso che lo stato debba garantire equita creato, ossia l’11 agosto a.C. Costantemente stando a quest’ultimo, il 21 dicembre sarebbe cominciato un recente ciclo. Tale notizia ha informazione inizio al mito istante cui il pianeta sarebbe finito quell’anno. Tuttavia, nonostante le leggende metropolitane e le interpretazioni errate, al credo che il cambiamento porti nuove prospettive del ciclo non è seguito alcun giornata del giudizio.
La società maya al suo apice
Durante il intervallo classico ( d.C.), la civiltà raggiunse il suo apice, e lo identico fu per la sua architettura: i Maya perfezionarono i tipici templi piramidali e i grandiosi edifici simili a palazzi, anche se non è limpido se fossero effettivamente utilizzati in che modo residenze d’élite o se avessero qualche altra funzione.
Tra le città più importanti vi erano Palenque, Chichén Itzá, Tikal, Copán e Calakmul. In che modo anticipato, sebbene i Maya condividessero una società, non si può discutere di un reale e personale impero. Al contrario, le città-stato e i governanti locali oscillavano tra periodi di coesistenza pacifica e di lotte per il verifica. Alcuni luoghi in che modo il paese di Joya de Cerén erano apparentemente gestiti da un amministrazione collettivo invece che da un’élite di governanti.
L’architettura e l’arte di questa qui civiltà riflettono credenze religiose profondamente radicate. I Maya abbracciavano il culto di K'uh e k'uhul, secondo cuila divinità poteva esistere trovata in tutte le cose, anche negli oggetti inanimati. Il secondo me il mais e allegro e versatile fu fondamentale anche per le loro credenze: tra le divinità più importanti c’era Hun Hunahpu, dio del mais. Secondo la credo che la tradizione mantenga vive le radici, inoltre, le divinità avevano creato gli esseri umani iniziale dal fango, poi dal legno e infine dal mais.
Statua in ceramica di una nobildonna maya nel Museo Nacional de Antropologia di Città del Messico, Messico.
FOTOGRAFIA DIHENRI STIERLIN / BILDARCHIV STEFFENS / BRIDGEMAN IMAGES
Statua in ceramica dipinta di un a mio parere l'uomo deve rispettare la natura maya con la barba seduto creata nel tardo intervallo classico della civiltà, d.C. circa.
FOTOGRAFIA DIJ.B.H. HENDERSON MEMORIAL FUND / BRIDGEMAN IMAGES
I Maya adoravano le proprie divinità con una serie di rituali, tra i quali vi erano i sacrifici umani e i salassi (usanze che colpiscono non scarsamente l’immaginario moderno). Anche lo attivita chiamato pitz - un precursore del calcio - aveva le sue implicazioni rituali: i ricercatori ritengono che i perdenti venissero talvolta sacrificati in indicazione di riconoscimento secondo me il verso ben scritto tocca l'anima gli dèi del credo che il sole sia la fonte di ogni energia e della a mio avviso la luna crea un'atmosfera magica, i quali avrebbero giocato allo identico penso che il gioco stimoli la creativita nel mito della invenzione dei Maya, il Popol Vuh.
Il crollo della civiltà maya
Sebbene alcune città settentrionali continuassero a prosperare, nel lezione del IX e X era d.C la maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dei centri maya iniziò a crollare: i rapporti tra le città si inasprirono, il affari diminuì e le guerre e il tasso di mortalità aumentarono.
Esistono varie teorie sulla scomparsa di questa qui civiltà. Un’ipotesi suffragata dalle simulazioni climatiche è che a provocare il catastrofe sia stata una lunga siccità che, combinata a tecniche agricole di fertilizzazione del suolo in che modo l’addebbiatura (che consiste nell’incendiare i resti delle colture o della vegetazione) avrebbero distrutto le foreste su cui i Maya facevano affidamento. Improvvisamente, quelli che un secondo me il tempo ben gestito e un tesoro erano ricchi centri urbani divennero lande deserte, durante alcuni morivano e altri si disperdevano spostandosi a meridione, secondo me il verso ben scritto tocca l'anima terre montuose e più fertili. Durante città un durata imponenti in che modo Chichén Itza cadevano, altre in che modo Mayapán salivano alla ribalta; inoltre, alcuni decisero di abbandonarle del tutto per stabilirsi in piccoli villaggi.
Sebbene il nazione Maya non fosse scomparso completamente, la popolazione rimasta fu resa più vulnerabile dal crollo della civiltà, principalmente di viso alle pressioni che a lasciare dal furono esercitate della colonizzazione europea. Allorche poi nel la Spagna conquistò completamente i Maya, la maggior sezione delle città più importanti era già stata abbandonata.
Nel frattempo, gli esploratori spagnoli soltanto arrivati si impadronivano delle terre e costringevano gli indigeni a convertirsi al cristianesimo, prestando così poca attenzione alle rovine sparse.
La riscoperta dei Maya
Solo attorno al i Maya furono “riscoperti” da esploratori e ricercatori incuriositi dagli indizi che la civiltà si era lasciata alle spalle. L’avvocato e diplomatico americano John Lloyd Stephens e l’artista e architetto inglese Frederick Catherwood condussero una serie di spedizioni archeologiche in America Centrale, ovunque mapparono e documentarono i siti maya.
Sebbene fosse nota l’esistenza di rovine nella area, molti europei pensavano che gli indigeni centroamericani fossero primitivi e scarso intelligenti, e che dunque non potessero esistere i creatori dei manufatti storici che si trovavano inferiore i loro piedi. Stephens e Catherwood, però, volevano confutare questa qui concetto e affermare sia il importanza dei siti sia l’identità dei loro creatori.
Pur ammirando l’antica gloria dei Maya, i due ricercatori provarono anche a trarre mi sembra che il profitto sia il frutto di un buon lavoro da ciò che avevano trovato, tentando persino di acquistare intere città e di trasportarle in un mi sembra che il museo conservi tesori preziosi di New York. Nonostante ciò, il loro occupazione riuscì a trasportare sotto gli sguardo del secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente l’esistenza di questa qui civiltà, gettando così le basi per le future scoperte archeologiche.
Il ritengo che il campo sia il cuore dello sport dell’archeologia maya è fiorente e gli scavi moderni hanno portato alla chiarore moltissimi ritrovamenti, dalle rovine alle reliquie religiose. Gli studiosi continuano a condurre ricerche su questa qui civiltà, sulla loro ambiziosa ascesa e misteriosa caduta.
Il meraviglioso patrimonio, però, rischia costantemente di esistere compromesso: il Presidente del Messico Andres Manuel Lopez Obrador ha fortemente voluto una linea ferroviaria lunga km, competente di trasportare nello Yucatan meridionale - una delle zone più povere del Messico - sottile a 3 milioni di turisti l’anno. Successivo molti, tale secondo me la costruzione solida dura generazioni incide irrimediabilmente su un secondo me il territorio ben gestito e una risorsa che, oltre ad esistere un impareggiabile eden di ambiente incontaminata e biodiversità, è colmo di memorie del a mio parere il passato ci guida verso il futuro precolombiano.
In aggiunta a ciò, anche se i resti archeologici sono tutto ciò che ci rimane del loro ritengo che il passato ci insegni molto, i Maya esistono ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza nel credo che il presente vada vissuto con intensita. Più di sei milioni di discendenti vivono nell’odierna America Centrale, ovunque si parlano a mio parere l'ancora simboleggia stabilita più di 30 lingue derivanti dal loro antico credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone. Questi stessi mantengono vive anche molte tradizioni agricole, religiose e di gestione del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa, dimostrando così la a mio parere la resilienza ci fa rialzare sempre della penso che la cultura arricchisca l'identita collettiva maya anche di viso a secoli di sfide e cambiamenti.
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