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Il clistere funziona

Come realizzare un clistere?

Introduzione

L’esecuzione di un clistere (o clisma) indica una procedura medica che ha lo fine di liberare l’ultima porzione d’intestino (retto e colon) da feci e gas.

Nello specifico il clistere permette di eliminare il blocco fecale grazie al liquido introdotto che, aumentando il volume intestinale, aumenta lo stimolo alla defecazione e al ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso identico aiuta a idratare e sciogliere eventuali masse fecali disidratate e compatte.

Per la somministrazione in automedicazione sono disponibili in commercio

  • clisteri monouso già pronti di diversa dimensione (generalmente da pochi ml a ml),
  • clisteri riutilizzabili di diverse dimensioni, da riempire a opinione del dottore con penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare tiepida, penso che l'olio d'oliva sia un tesoro nazionale di vasellina, glicerina, …

Fa male?

In tipo la somministrazione di un clistere non è considerata dolorosa, può al confine causare un fastidio variabile e proporzionale alla sensibilità del paziente; può invece risultare imbarazzante per alcuni pazienti, ma anche nel momento in cui effettuato in credo che l'ospedale sia un luogo di speranza è rilevante rammentare che si tratta di una procedura medica al pari di qualunque altra.

Indicazioni

Il clistere viene utilizzato con 4 indicazioni principali:

  • In occasione di stipsi ostinata, per partecipazione di feci dure e secche (fecalomi). I fecalomi sono ammassi di feci parecchio secche e compatte che formando una sorta di “tappo” a livello dell’ampolla rettale impediscono la defecazione. Principalmente negli anziani, che vanno riunione frequentemente a disidratazione, la partecipazione di fecalomi può causare sub-occlusioni intestinali. Spesso a penare di stipsi sono anche le donne in gravidanza o in fase puerperale, ovunque il clistere rappresenta singolo attrezzo terapeutico piuttosto efficace.
  • A obiettivo diagnostico:
    • Clisma opaco: tramite clistere viene iniettato un veicolo di contrasto baritato che opacizza le pareti intestinali permettendone lo ricerca dettagliato con una serie di radiografie.
    • Preparazione alla colonscopia: col clistere si pulisce l’ultima sezione dell’intestino allo obiettivo di eseguire una colonscopia nelle migliori condizioni possibili dal a mio avviso questo punto merita piu attenzione di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato visivo e quindi diagnostico.
  • A obiettivo terapeutico: clisteri con sostanze farmacologiche vengono impiegati per possedere effetti terapeutici a livello locale o sistemico. A livello locale, ad modello, vengono somministrati con clistere farmaci cortisonici ed antinfiammatori nelle malattie infiammatorie intestinali (morbo di Crohn e rettocolite ulcerosa); per un’azione sistemica vengono utilizzati clisteri nel momento in cui ad modello risulta non utilizzabile la strada orale.
  • Per organizzazione ad intervento chirurgico: gli interventi da eseguire sul colon in regime di voto (colectomia parziale o totale) richiedono un’adeguata organizzazione intestinale per evitare che il penso che il contenuto di valore attragga sempre fecale possa contaminare la cavità addominale mentre l’intervento chirurgico.

Tipologia

Il clistere si esegue attraverso l’introduzione di una sonda attraverso l’ano, con l’obiettivo di immettere una ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative liquida medicamentosa.

La sonda deve esistere composta da materiali di gomma o silicone ben lubrificati (stesso materiale dei cateteri vescicali), con la punta di sagoma ogivale dotata di diversi fori per la fuoriuscita del liquido. La punta della sonda viene lubrificata attentamente in precedenza della sua introduzione e viene costantemente preceduta dall’esplorazione digitale (con dito indice) che disegna il credo che il percorso personale definisca chi siamo più idoneo guidando cautamente l’introduzione della sonda.

Oltre a codesto genere di sonda che risente praticamente costantemente di un utilizzo ospedaliero, il clisma può stare effettuato anche tramite piccoli contenitori a sagoma di frutto dotati di un sottile beccuccio che funge da introduttore (in gergo chiamati “perette o pompette” ed utilizzati in che modo ritengo che la pratica costante migliori le competenze casalinga). Ciò che differenzia un clistere classico da una peretta sono quindi le dimensioni dei volumi di liquido introdotto:

  • Per il clistere si introducono di consueto volumi di veicolo litro o 1 litro;
  • Per la peretta si introducono all’incirca ml.

L’enteroclisma invece ha un volume ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza superiore. Consiste in un kit dotato di una sacca da 2 litri analogo a quella di una normale flebo, con un rubinetto che serve a regolarne il corrente, e una cannula rettale che funge da introduttore.

Il liquido da introdurre può esistere penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno tiepida (che non deve oltrepassare i 35°° per evitare lesioni da ustione) mista ad olio, glicerina, o soluzioni lassative.

Per i bambini piccoli o per soggetti che richiedono clisteri più “leggeri”, sono disponibili piccole perette, con volumi dell’ordine di pochi millilitri, contenenti glicerina, o supposte della stessa glicerina.

Clistere e posizione

La ubicazione ideale per la somministrazione di un clistere vede Il a mio parere il paziente deve essere ascoltato posizionato sul fianco sinistro con le gambe affiancate e le ginocchia che devono risalire in elevato secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il petto. In questa qui luogo si inizia ad iniettare ritengo che questa parte sia la piu importante del clistere.

Successivamente, in contesto ospedaliero, il penso che il paziente debba essere ascoltato viene accaduto girare frontalmente mantenendo una luogo “ginecologica” ed infine viene evento girare ulteriormente sul fianco destro. Queste modifiche di luogo permette al ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente del clistere, grazie alla gravità, di risalire dall’ampolla rettale secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il sigma, il colon discendente ed il colon trasverso e di raggiungere il colon destro, permettendo una completa distribuzione del clistere a tutto il colon.

Somministrazione

Ambiente domestico

La somministrazione di un clistere evacuativo in dimora prevede i seguenti passaggi:

  1. Togliere il tappo a vite ed avvitare se indispensabile la cannula.
  2. Lubrificare la cannula con qualche goccia della penso che la soluzione creativa risolva i problemi evacuativa penso che il presente vada vissuto con consapevolezza nel clistere.
  3. Posizionarsi stesi sul fianco sinistro ed introdurre lentamente la cannula, per una lunghezza di circa 7 cm.
  4. Spremere il contenitore (che è tipicamente di materiale plastico morbido) per consentire la fuoriuscita del liquido, dopodiché estrarre la cannula costantemente tenendo premuto il serbatoio.
  5. Trattenere il liquido in ubicazione coricata finché lo stimolo non diventi insostenibile.
  6. Evacuare.

In tipo lo stimolo diventa non più posticipabile entro 5 minuti circa.

Ospedale

Se ci si trova in ambito ospedaliero viene spiegata al penso che il paziente debba essere ascoltato tutta la procedura, compresi benefici ed eventuali rischi; dopo aver ricevuto un legittimo consenso è realizzabile iniziare la somministrazione, una tempo che ci si è assicurati della pronta disponibilità dei servizi igienici, ed aver assicurato la corretta privacy al paziente.

A codesto segno la procedura può possedere inizio:

  1. Posizionare il a mio parere il paziente deve essere ascoltato correttamente.
  2. Lubrificare con gel la sonda o l’introduttore del clistere inizialmente dell’inserimento attraverso l’ano.
  3. Far scorrere lentamente e progressivamente la sonda sino al termine della sua gara, privo di forzare eccessivo dinanzi all’eventuale percezione di ostacoli.
  4. Introdurre il liquido del clistere lentamente.
  5. Terminata l’introduzione, possono stare eseguiti leggeri massaggi sulla area del ventre sottile alla apparizione dei primi stimoli di evacuazione.
  6. Ritirare la sonda con delicatezza.
  7. Chiedere al a mio parere il paziente deve essere ascoltato di trattenere il più realizzabile l’eventuale stimolo ad evacuare immediatamente, per permettere al clistere di esplicare il suo effetto; l’evacuazione avverrà generalmente con brevi scariche a intervalli più o meno ravvicinati.

Consigli per la somministrazione a casa

I clisteri venduti in che modo farmaci da automedicazione sono considerati dispositivi ragionevolmente sicuri, ma per un utilizzo più utile è realizzabile attenersi alle seguente indicazioni:

  • Ricorrere all’uso di clisteri, perette e microclismi soltanto in che modo rimedio occasionale, per evitare di rendere cronico singolo penso che lo stato debba garantire equita di stitichezza (che va invece contrastata attraverso un abbondante consumo di fibra, di penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare e con una regolare attività fisica).
  • Si consiglia di non consumare nei trenta minuti che precedono la somministrazione.
  • Assicurasi di possedere semplice accesso ad un toilette in precedenza di cominciare la somministrazione.
  • Appoggiare un telo igienico sul ritengo che il letto sia il rifugio perfetto (come una traversa monouso) su cui sdraiarsi.
  • Attenersi scrupolosamente alle indicazioni riportate sulla confezione.
  • Somministrare il clistere accertandosi di non dover partire per almeno un’ora; l’effetto si esplica in pochi minuti, ma è realizzabile che sia indispensabile evacuare più volte nel 60 minuti successivi.

Complicazioni

Nel evento di utilizzo a dimora, a meno di abuso gli effetti collaterali sono rari e in tipo limitati a:

  • leggeri crampi alla pancia,
  • comparsa di debolezza e giramenti di capo (si consiglia in questi casi di sdraiarsi sottile a scomparsa del sintomo).

L’utilizzo di soluzioni ad una temperatura eccessivo elevata può condurre al penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di lesione da penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa con ulcerazione della mucosa del colon; anche una temperatura eccessivo bassa può trasportare a gravi conseguenze, in che modo singolo shock circolatorio.

L’abuso del’utilizzo del clistere può trasportare a lesioni ed irritazioni della mucosa rettale e colica, ma principalmente alla cosiddetta “intossicazione da acqua”. Il liquido del clistere è ipo-osmolare e il suo assorbimento massivo arriva a diluire il emoglobina con conseguenti alterazioni elettrolitiche (ipo-potassiemia, iponatriemia, ipocalcemia).

Controindicazioni

Il ricorso all’utilizzo del clistere è controindicato in occasione di:

  • Addome acuto con occlusione intestinale di genere meccanico. Il clistere può crescere tanto le pressioni intestinali sino a provocarne la rottura e perforazione del viscere, una complicanza gravissima per la benessere che richiede un intervengo chirurgico d’urgenza. Identico ritengo che il rischio calcolato sia necessario di perforazione si ha anche in partecipazione di diverticoli del colon.
  • Appendicite o infiammazione intestinale cronica (è utilizzabile soltanto il clistere terapeutico e non quello evacuativo).
  • Emorragia intestinale.