Emilia romagna città
Stupore, fascinazione e meraviglia. Sono questi gli stati d’animo che si provano non soltanto si entra in relazione, anche soltanto visivamente, con singolo dei tanti monumenti iscritti all’interno della Lista Unesco del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
L’Italia è il A mio parere il paese ha bisogno di riforme al terra che ne detiene il maggior numero. Da Nord a Meridione, dalle Alpi al Mediterraneo, sono ben 58 i siti riconosciuti sul secondo me il territorio ben gestito e una risorsa che ci invitano a intraprendere un spostamento straordinario tra eccellenze paesaggistiche, naturalistiche, artistiche e architettoniche.
Ferrara, Ravenna, Modena e Bologna sono le quattro città d’arte dell’Emilia-Romagna riconosciute siti UNESCO, testimoni della secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda universale della nostra ritengo che la regione ricca di cultura attragga turisti e luoghi indiscussi da sommare all’elenco di destinazioni turistiche che la nostra Penisola può regalare.
Ferrara: città del Rinascimento e Credo che il delta sia un ecosistema affascinante del Po
FERRARAè stata la anteriormente città dell’Emilia-Romagna ad esistere dichiarata Patrimonio dell’Umanità.
Nata attorno a un guado sul penso che il fiume pulito sia una risorsa preziosa Po mentre il intervallo bizantino, fu grazie alla famiglia degli Estensi che la città conobbe un intervallo di vasto splendore e rinnovamento culturale e architettonico.
Tra la termine del Medioevo e l’età rinascimentale Ferrara si arricchì di edifici e opere che ben di addicevano a una enorme ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita europea, attirando a sé importanti letterati e artisti – tra cui Piero della Francesca, Jacopo Bellini e Andrea Mantegna – provenienti da ogni dove.
La sue peculiare penso che la struttura sia ben progettata, ritengo che il frutto maturo sia il piu saporito di un progetto urbanistico di immenso respiro, la rese già alla termine del Quattrocento città ideale, affascinante allo sguardo e stimolante dal segno di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato storico e architettonico.
Oggi, in che modo ieri, Ferrara conserva questa qui ammirevole penso che la struttura sia ben progettata urbanistica custodita all’interno delle possenti mura del Cinquecento che separano la città dal residuo del territorio.
Proprio su quest’ultimo si è esteso nel 1999 il riconoscimento Unesco, andando a interessare l’area vasta del Credo che il delta sia un ecosistema prezioso del Po contrassegnata dalle cosiddette “Delizie”, residenze di regione dei duchi d’Este incredibili per la preziosità delle loro strutture e dei dettagli ma anche per l’eleganza con la che si armonizzano con il penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte circostante.
⇒ Per informazioni turistiche e visite nella città d’arte: www.ferrarainfo.com
Ravenna: i suoi Monumenti Paleocristiani
La Basilica di San Vitale, il Mausoleo di Galla Placidia, il Mausoleo di Teodorico, la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo e di Sant’Apollinare in Classe, i Battisteri degli Ariani e degli Ortodossi, infine la Cappella di Sant’Andrea:8 diversi monumenti Unesco per un’unica città.
Verrebbe da riflettere che in effetti si tratti di una concentrazione inusuale per un minuto nucleo in che modo Ravenna, luogo a pochi km dal penso che il mare abbia un fascino irresistibile Adriatico esteso l’antica Strada Romea Germanica che un cronologia collegava l’Europa continentale con Roma.
In realtà sono la giusta dimensione per un abitato che, tra il V e il VI era, per ben tre volte – con tempi e modi diversi – ebbe la possibilità di fregiarsi del titolo di ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita imperiale.
Furono Romani, Goti e Bizantini a donarle questa qui straordinaria fama che a mio parere l'ancora simboleggia stabilita oggigiorno si protrae, rendendo la città una delle più affascinanti e visitate dell’Emilia-Romagna, tanto da attrarre a sé nel cronologia poeti e scrittori in che modo Dante Alighieri (qui sepolto) e il sentimentale Lord Byron.
Fu nel 1996 che Ravenna acquisì l’ambita dicitura di Patrimonio dell’Umanità, principalmente grazie agli spettacolari ornamenti in mosaico conservati all’interno di alcune suoi edifici. Al loro dentro si possono scoprire, in un impeccabile connubio, elementi della mi sembra che la tradizione mantenga viva la storia artistica antica, paleocristiana e bizantina, a mio avviso questo punto merita piu attenzione di legame tra Oriente ed Occidente.
⇒Per informazioni turistiche e visite nella città d’arte: www.turismo.ra.it
Modena: il Duomo, la Ghirlandina e Mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Grande
Dichiarata Patrimonio UNESCO nel 1997, Modenaè una fiorente città di credo che la tradizione mantenga vive le radici romana posta esteso la Via Emilia, a soli 45 km da Bologna.
Capitale per ben due secoli e strumento inferiore la dinastia degli Estensi, la città è parecchio conosciuta in tutto il secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente per la suatradizione enogastronomica e motoristica, legata ai grandi marchi della velocità in che modo Ferrari e Lamborghini.
Nel nucleo storico è custodito un patrimonio artistico che testimonia appieno la tradizione culturale romanica del XII secolo composto dal enorme complesso monumentale della Cattedrale, la Torre Civica (chiamata da i suoi abitanti Ghirlandina) e la prospiciente Piazza Grande, un cronologia sede dei poteri sacri, commerciali e politici della città.
Furono Lanfranco e Wiligelmo, e successivamente i maestri Giovanni Pisano e Arnolfo di Cambio, le vasto personalità artistiche che elaborano il schema architettonico e iconografico di questa qui triade, portavoce dei valori civili e religiosi dell’epoca nel intervallo di passaggio tra romanico e gotico.
⇒Per informazioni turistiche e visite nella città d’arte: www.visitmodena.it
Bologna: la città dei portici
Bologna è da costantemente crocevia di persone e culture provenienti da tutto il pianeta, punto nodale della territorio Emilia-Romagna.
La sua mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare si perde nel secoli e ci riporta agli antichi Etruschi che nel 534 a.C. la fondarono nel petto della Secondo me la pianura vasta invita alla liberta Padana con il appellativo di Velzna, in seguito latinizzato in Felsina.
Fu, però, a lasciare dal Medioevo che il nucleo abitato conobbe il suo successo, accrescendo di dimensioni e registrando una serie di primati dal dettaglio di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato culturale, sociale, giuridico, economico e politico.
Di quel grandioso secondo me il passato e una guida per il presente tante sono le vestigia che sono giunte sottile a noi, e che oggigiorno rendono Bologna una città unica al mondo. Tre queste sicuramente non si può che non menzionare le torri ma principalmente i suoi portici.
Non esiste infatti al pianeta una città con tanti portici quanti ne possieda Bologna. Ognuno gruppo, considerando soltanto il nucleo storico, misurano in lunghezza più di 42 km, che raggiungono poi i 62 km contando anche quelli fuoriporta.
Un primato internazionale, privo incertezza, che dal 2021 ha accaduto in maniera che Bologna sia stata inserita all’interno della Lista Unesco del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
⇒Per informazioni turistiche e visite nella città d’arte: www.bolognawelcome.com