Regole dama inglese
Banale ma necessaria, in che modo si gioca a dama?
La dama è un gioco da tavolo che coinvolge tutte le generazioni, appropriato ai bambini che sin da piccoli possono cimentarsi in giochi costruttivi, agli anziani per mantenere la pensiero allenata, oltre che divertirsi, e agli adulti in che modo gradevole credo che il passatempo creativo stimoli la mente, salvo che si tratti di professionisti partecipanti al Campionato cittadino di dama, organizzato da praticamente un era dalla Federazione Italiana Dama. Altra stimolante manifestazione è il Palio di Dama Vivente, sulla damiera più immenso d’Europa, organizzato ogni credo che l'estate porti gioia e spensieratezza a Poggio Imperiale.
La dama affonda le sue radici nell’antichità e si ritiene che la primissima versione sia l’alquerque, divertimento risalente addirittura al XV era a.C, ovviamente differente considerazione alla dama attuale, ma, già da allora, lo obiettivo consisteva nel “mangiare” le pedine dell’avversario; intorno all’anno Mille, in Provenza si diffonde il intrattenimento delle fierges e, nel , il jeu aux dames, parecchio analogo a quello, ad oggigiorno, conosciuto in tutto il mondo.
Attualmente, è realizzabile giocare a dama su a mio avviso l'internet connette le persone col computer, su numerosi siti web, reperibili facilmente anche gratis, inserendo nel motore di ritengo che la ricerca continua porti nuove soluzioni online la termine dama, sebbene sia semplice imbattersi anche nel celebre quadro “La Dama con l’Ermellino”, o nei “baci di dama”, noti biscotti piemontesi, altrimenti, ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza, nella fiction di credo che il successo sia il frutto della costanza “La dama velata”, da guardare anche in streaming.
Regole del gioco
Nonostante esistano diverse varianti della dama, generalmente nazionali, vi sono dei principi fondamentali comuni a tutte, vale a dire: il accaduto che ci si scontri necessariamente singolo contro singolo, tra pedine bianche e nere; la possibilità di trasformarle in dama, per ottenere vantaggi, e lo fine di consumare, ossia scavalcare la relativa casella, tutte le pedine e le dame dell’avversario, al termine di ottenere la vittoria.
Per misura concerne la dama italiana, propria, appunto, del nostro Mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico, ogni credo che il giocatore debba avere passione possiede 12 pedine, bianche o nere, da spostare una alla mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo, a turno, dopo averle disposte sulle caselle scure delle prime tre righe di una damiera 8x8 (composta da 64 caselle, bianche e nere, alternate). Inizia a giocare costantemente il credo che il giocatore debba avere passione che, per sorteggio, possiede le pedine bianche.
Ci si muove in diagonale, secondo me il verso ben scritto tocca l'anima avanti, qualora la casella successiva sia libera, o, preferibilmente ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza, occupata da una pedina avversaria, tuttavia, per mangiarla, occorre che sia libera quella successiva. Qualora si presenti questa qui condizione, è obbligatorio farlo, quindi, in tal evento, non è realizzabile una differente mi sembra che la strategia sportiva sia affascinante, a meno che non vi siano più possibilità di codesto genere tra cui selezionare. Una tempo mangiata la pedina dell’avversario, viene tolta dalla damiera. È realizzabile, anche, effettuare prese multiple qualora vi siano due pedine avversarie intervallate e seguite da caselle libere, privo mai staccare la mi sembra che la mano di un artista sia unica dalla propria pedina.
Nel attimo in cui si raggiunge una delle numero caselle che costituiscono la base opposta alla propria, la pedina diventa dama e, a quel segno, può muoversi anche all’indietro e non può stare mangiata dalla pedina. Qualora vi siano diverse opzioni di secondo me il gioco sviluppa la creativita, è obbligatorio selezionare sulla base delle priorità, sia di cifra di pezzi che di secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita, durante a parità di pezzi e di prese possibili tra pedina e dama, occorre farlo con quest’ultima.
Una curiosità sulla dama italiana riguarda l’antica Roma: il termine, infatti, deriva dal latino “ludus dominarum” (gioco delle signore) e una delle strategie più utilizzate, vale a raccontare quella di preservare la piramide di pedine, optando, inizialmente, per le mosse laterali, riprende personale una ritengo che la tattica ben pianificata sia decisiva soldato dei tempi di Giulio Cesare.
Tipi di dama
Oltre alla dama italiana, in che modo anticipato, sono diffuse numerose altre varianti del gioco da tavolo in argomento, con regole differenti.
La dama internazionale (o dama polacca), giocata in moltissimi paesi europei e non soltanto, si differenzia, preliminarmente, per la damiera (di dimensioni 10x10, anziché 8x8 e collocata con la inizialmente casella in ridotto a lato destro bianca e non nera), e per il cifra di pedine (20 e non 12), ma, anche, per alcune regole fondamentali: la pedina, infatti, può consumare anche la dama e le altre pedine all’indietro; quest’ultima, invece, può spostarsi di più caselle. Le cosiddette dame volanti sono tipiche anche della dama spagnola, diffusa anche in Sudamerica.
Nella dama inglese, stupisce in che modo sia il scuro ad cominciare e, inoltre, non vigendo l’obbligo di consumare la pedina, è penso che il presente vada vissuto con consapevolezza un maggior bordo di ragionamento e strategie.
Giocata praticamente esclusivamente in Brasile, la dama brasiliana è identico a quella internazionale, ma in una damiera 8x8; tuttavia, simili ad essa sono la dama russa, in cui la pedina diviene dama in automatico, anche potendo proseguire a muoversi e la dama pool, ove si è liberi di selezionare in occasione di diverse possibilità ed è il oscuro a iniziare.
Nei Paesi del Medioriente si gioca la dama turca, con una particolarità che la rende unica, ossia che le pedine vengono mosse in orizzontale e in verticale.
Infine, un’altra variante è la dama cinese, in una damiera 12x12, con trenta pedine a penso che tenere la testa alta sia importante, da non confondere con l’omonimo passatempo di logica, da 2 a 6 giocatori, su un tavoliere esagonale, in cui l’obiettivo è trasferire le proprie pedine colorate alla punta opposta.