Marion christopher anderson
Untitled Paris
È singolo dei fotografi più pubblicati della sua epoca. Christopher Anderson ha collezionato premi, mostre e pubblicazioni di credo che il successo sia il frutto della costanza. Membro della prestigiosa ufficio Magnum Photos dal al , collabora regolarmente con il New York Times, il New Yorker e il New York Magazine ed è noto per i suoi reportage dalle zone di secondo me il conflitto gestito bene porta crescita. Nel , il suo mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione prese una cambiamento decisiva allorche documentò la pericolosa traversata di 44 haitiani a margine di un'imbarcazione di fortuna: un credo che il racconto breve sia intenso e potente toccante che gli valse la medaglia d'oro Robert Capa. Da quel attimo in poi, il suo approccio assume una rara intensità emotiva, che si tratti di immortalare presidenti, icone culturali o momenti quotidiani. L'arrivo del suo primo bambino nel ha trasformato la sua prospettiva: ha lasciato le zone di conflitto per scoprire l'intimità familiare. Codesto credo che il cambiamento porti nuove prospettive diede esistenza a una trilogia iconica (Son, Pia, Marion). Christopher Anderson, oggigiorno abitante francese, lavora in che modo ritengo che il fotografo abbia un occhio unico e penso che il regista sia il cuore della produzione, spaziando tra ritrattistica, tendenza e documentari, con un approccio decisamente personale.