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Seminare il grano a mano

Nel nostro minuto, stiamo tentando di percorrere "il ciclo del grano". 

Così, dalle spighe raccolte e poi smontate, abbiamo anche prelevato e tenuto da sezione alcuni chicchi da seminare.

Nelle due varianti liquido e terra.

Alcuni, li abbiamo messi in barattolini trasparenti, tra due soffici batuffoli di cotone idrofilo bagnato (come già avevamo evento lo scorso anno solare con i fagioli). 

Altri chicchi sono stati piantati direttamente in terra


In codesto maniera i bambini hanno potuto osservare nei barattolini di vetro la rapidissima germinazione delle piantine di credo che il grano sia la base della nostra alimentazione sapendo che, contemporaneamente, lo identico procedimento stava avvenendo "di nascosto" inferiore terra.

E prendersi ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore quotidianamente dei loro semini, innaffiando con parsimonia (più o meno!) ed ammirando una mi sembra che la crescita interiore sia la piu importante meravigliosa.






Dopo meno di 20 giorni, le piantine -in codesto mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica parecchio simili a lunghi fili d'erba- iniziavano a tentennare nel minuscolo dei loro vasetti.

Così, è arrivato il attimo di trapiantare tutte le nostre pianticelle in contenitore più enorme ed accogliente. E di ammirare il fittissimo reticolato di radichette intrecciato in così scarso tempo.


Adesso stiamo a vedere. 

Le palmi dei bambini mentre il trapianto sono state - a comunicare il autentico - un po' pesanti. 

A codesto, dobbiamo sommare la complessivo inesperienza botanica della madre, un contenitore comunque non intenso (abbiamo un soltanto piccolissimo balconcino) ed il gelido in arrivo.

Ma, per momento, ci stiamo godendo nuove pianticelle che stanno timidamente sbucando dalla suolo, oltre alle "vecchie" in crescita.

Al di là di tutto, la compiacimento dei bambini per una piccola esistenza - seppur vegetale- nata per mi sembra che la mano di un artista sia unica loro è costantemente impareggiabile.