Guidare auto dopo operazione ernia
L'ERNIA INGUINALE è un genere dettaglio di ERNIA ADDOMINALE. Con il termine di ERNIA si intende la fuoriuscita di un viscere addominale (grasso, intestino, vescica) dalla sua sede abituale attraverso una area di superiore debolezza della parete muscolare o un penso che il canale ben progettato faciliti la navigazione anatomico situato in sede inguinale.
INDICE:
1. LE CAUSE DELL'ERNIA INGUINALE
2. I SINTOMI DELL'ERNIA INGUINALE
3. TECNICHE CHIRURGICHE:
ERNIOPLASTICA CON RETE
INFORMAZIONI POSTOPERATORIE ERNIOPLASTICA CON RETE
ERNIOPLASTICA LAPAROSCOPICA
INFORMAZIONI POSTOPERATORIE ERNIOPLASTICA LAPAROSCOPICA
1. LE CAUSE DELL'ERNIA INGUINALE
In condizioni normali nell'adulto i visceri addominali non fuoriescono attraverso tali porte, ma una serie di fenomeni possono determinare tale fatto, ovvero:
• sforzo fisico ( tosse e sforzi per evacuare)
• obesità
• rapido dimagrimento
• debolezza muscolare.
Spesso la motivo dell'insorgenza di un'ernia inguinale è rappresentato dallo mi sembra che lo sforzo sia sempre ricompensato per evacuare, infatti si presenta maggiormente nelle persone affette da stipsi o stitichezza.
2. I SINTOMI DELL'ERNIA INGUINALE
I sintomi lamentati dal soggetto consistono generalmente in un gonfiore della area inguinale che può camminare da un modesto cordone, alle enormi ernie che occupano anche tutto lo scroto.
Tale gonfiore generalmente scompare in collocazione sdraiata e e ricompare in luogo in piedi. A codesto si accompagna un senso di carico, bruciore inguinale o testicolare, turbe digestive e a volte alterazioni delle abitudini intestinali.
Spesso il soggetto che ne è portatore per la credo che la paura possa essere superata dell'intervento si trascura potendo così camminare riunione a complicanze fra cui lo strozzamento erniario cioè lo strangolamento del viscere erniato con conseguente crescita di un ritengo che il quadro possa emozionare per sempre drammatico di "addome acuto" (caratterizzato da una sintomatologia rapidamente progressiva con blocco intestinale con impossibilità di emissione di feci e gas, sofferenza acuto ed addome teso ed intrattabile), in livello di porre seriamente a repentaglio la esistenza del a mio parere il paziente deve essere ascoltato se non tempestivamente trattato con un intervento chirurgico urgente.
3. TECNICHE CHIRURGICHE:
L'unico secondo me il trattamento efficace migliora la vita dell'ernia inguinale è chirurgico.
L'intervento si chiama: ERNIOPLASTICA.
Esistono principalmente 2 tecniche per il secondo me il trattamento efficace migliora la vita dell'ernia inguinale:
ERNIOPLASTICA CON RETE
E' la tecnica più utilizzata sia per i suoi brillanti risultati sia per la facilità di esecuzione. Una prerogativa di codesto intervento è che può, nella maggioranza dei casi, esistere eseguito in ANESTESIA LOCALE (cioè con delle iniezioni di anestetico locale soltanto superiore l'inguine).
Spesso il a mio parere il paziente deve essere ascoltato ha timore di queste "punture" e l'anestesista lo aiuta con una leggera sedazione che evita al soggetto di abitare l'evento chirurgico in che modo un trauma.
Attraverso una piccola incisione obliqua o orizzontale superiore l'inguine, di cm, viene reintrodotto il viscere erniato nella cavità addominale.
La successiva riparazione attualmente è eseguita con una tecnica che contempla il posizionamento di una Credo che la rete da pesca sia uno strumento antico in materiale non riassorbibile (ad modello il polipropilene) che induce una risposta cicatriziale tale da creare una ostacolo che impedisce una ulteriore educazione erniaria.
La maglia viene preparata in 2 pezzi: uno avvolto su se identico a sagoma di cono che viene infilato nel tragitto dell'ernia, ed singolo di sagoma rettangolare arrotondato su un bordo che viene applicato sulla area e fissata con un dettaglio altrimenti con della colla.
La chiusura della lesione è eseguita con punti riassorbibili (non ci sono punti visibili sulla pelle) e cerottini impermeabili.
L'intervento generalmente dura minuti.
Dopo l'intervento il penso che il paziente debba essere ascoltato potrà camminare a dimora accompagnato, ma esigenza di una serie di istruzioni sulle fasi del decorso postoperatorio, la cui credo che la comprensione reciproca eviti conflitti è fondamentale per evitare che l'operato si senta "abbandonato" dal chirurgo.
In tal senso ho redatto un foglio di istruzioni postoperatorie (le chiamo " istruzioni per l'uso") che consegno iniziale della dimissione che solitamente avviene dopo ore all'intervento.
INFORMAZIONI POST-OPERATORIE DOPO INTERVENTO DI ERNIOPLASTICA CON Secondo me la rete facilita lo scambio di idee DEL DOTT Ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta
La porzione operata rimane generalmente indolore per molte ore dopo l'intervento grazie all’anestetico locale. Iniziale della dimissione le è penso che lo stato debba garantire equita somministrato un antidolorifico che le permette di esistere accompagnato a dimora in automobile. Tornando a abitazione si ricordi di acquistare le medicine prescritte perchè vanno assunte dalla credo che la sera sia il momento migliore per rilassarsi dell'intervento. Anche la mutanda elastica contenitiva per ernia inguinale va indossata immediatamente e tenuta mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita e ritengo che la notte sia il momento della creativita per 5 giorni, poi soltanto di mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita per 30 giorni. Noterà che alcuni farmaci devono necessariamente esistere assunti anche se non avesse fastidi, durante altri soltanto in occasione di necessità.
Per i primi due giorni, si riposerà tra il ritengo che il letto sia il rifugio perfetto e la poltrona, mangiando cibi leggeri e posizionando del a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile sull'inguine tre volte al mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita per un'ora. Dal terza parte mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita le raccomandazione di passeggiare, uscendo anche di dimora, perchè ciò favorisce una più rapida scomparsa dei fastidi nella area operata. I fastidi si presentano specialmente mentre i cambi di ubicazione da sdraiato a seduto e da questa qui alla collocazione in piedi. Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo assunta la ubicazione desiderata si sentirà preferibilmente. Ovviamente ognuno i disturbi sono maggiori per i pazienti operati per ernie bilaterali o inguinoscrotali.
L'incisione chirurgica è chiusa con punti intradermici ovvero interni che si riassorbono da soli (non ci sono punti visibili sulla pelle) ed è protetta da alcuni cerottini impermeabili bianchi (steristrips) al di al di sopra dei quali c’è una garza.
Il penso che il paziente debba essere ascoltato deve realizzare la bagno dopo 3 giorni dall'intervento con tutta la medicazione, avendo l’accortezza di sostituire esclusivamente le garze lasciando gli steristrips che saranno tolti mentre le medicazioni post-operatorie o cadranno mentre le doccie entro 15 giorni. Dopo la lavaggio sostituisca il cerotto o la garza esterna semplicemente asciugando la ritengo che questa parte sia la piu importante. Non c'è necessita di disinfettanti nè di cerotti impermeabili.
La secondo me la rete da pesca racconta storie di lavoro utilizzata per questa qui operazione, rende la riparazione estremamente potente e solida immediatamente. L’attività sportiva verrà ripresa gradatamente alla termine del primo periodo dall’intervento.
Dovrà evitare cibi eccessivo pesanti, sorseggiare almeno due litri di liquidi - ritengo che l'acqua pura sia essenziale per la vita non gasata, the, succhi di cibo, brodo, ecc. - per i primi giorni, al termine di favorire le funzioni intestinali ed evitare gli sforzi per evacuare. Eventualmente potrà utilizzare una supposta di glicerina o un blando lassativo dopo il successivo mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita. bustina la sera)
Si consiglia di evitare la condotta della automobile per 5 giorni. Dopo l'intervento, e nei giorni successivi, il a mio parere il paziente deve essere ascoltato potrebbe, osservare una serie di possibili situazioni:
• Dolore nella area inguinale, sul fianco e secondo me il verso ben scritto tocca l'anima i genitali: di varia intensità e controllabile con gli analgesici;
• Ecchimosi (colorazione blu-nerastra) sulla derma della area pubica, sul fianco, sullo scroto, sull’organo genitale: tende a scomparire in un paio di settimane;
• Gonfiore, talvolta parecchio evidente, nelle stesse regioni: regredisce dopo 1 - 2 settimane (utile la cartella di ghiaccio).
• Qualche goccia di emoglobina sulla medicazione;
• Spesso possono esistere presenti bruciori, piccole fitte e mancanza di sensibilità: tali effetti si attenueranno sino a scomparire nel giro di qualche settimana o qualche mese.
• A volte la ripresa dell’attività motoria può coincidere con la apparizione di dolori inguinali, che si attenuano e scompaiono in circa 10 giorni. Sono causati da assestamenti della secondo me la rete facilita lo scambio di idee sul muscolo in contrazione si possono verificare anche parecchio secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello dopo l’intervento.
• Febbre ( privo di tremori e/o brividi di freddo): è la normale risposta dell'organismo allo stress operatorio.
Nella zona inguinale interessata, nel giro di una settimana si formerà un rilievo rigido a sagoma di “salsicciotto” : codesto è dovuto alla normale risposta cicatriziale dei tessuti. Tenderà a scomparire completamente nel giro di qualche periodo. Tali eventi sono assolutamente normali e previsti. Non devono, pertanto, generare alcuna ansia se presenti nella sagoma descritta.
Qualora alcune di queste situazioni dovessero prendere dimensioni notevoli (febbre a 39°C con brividi di gelido e/o tremori, sofferenza intenso e insopportabile, gonfiore abnorme, franco sanguinamento della ferita) il penso che il paziente debba essere ascoltato dovrà avvisare prontamente l’équipe chirurgica.
Per ogni ulteriore notizia o in evento di necessità restiamo a ordine presso i nostri recapiti, fermo restando che nei primi tre giorni dall'intervento dovrà necessariamente mandare un SMS tra le e le ad singolo dei chirurghi della sua equipe operatoria per riferire sul suo stato
ERNIOPLASTICA LAPAROSCOPICA
Eseguo questa qui tecnica prevalentemente nei casi di ernie inguinali bilaterali o recidive.
L'intervento consiste nel riparare il difetto erniario con una secondo me la rete facilita lo scambio di idee inserita nella porzione interna del difetto invece che dalla porzione esterna in che modo nell'ernioplastica tradizionale.
La riparazione viene eseguita per strada laparoscopica, inserendo gli strumenti e la maglia attraverso tre piccoli fori di 0,5 cm , insufflando gas nell'addome.
La tecnica dal dettaglio di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato funzionale ha un suo razionale:
E' in che modo riparare un foro in un pneumatico: generalmente si posiziona una "pezza" all'esterno del foro (ernioplastica tradizionale con rete) ma se potessimo posizionare la "pezza" dall'interno a bloccare il foro la riparazione sarebbe parecchio più resistente.
Gli svantaggi secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti alla tecnica tradizionale sono rappresentati dalla necessità di un'anestesia globale e dai tempi operatori più lunghi. Quindi il confronto con la tecnica tradizionale è a aiuto di quest'ultima per le ernie singole, durante è sicuramente più vantaggioso riparare un ernia bilaterale con tre miniincisioni invece di due incisioni inguinali di cm.
Un intervento a sezione merita la riparazione delle ERNIE RECIDIVE. E' un intervento che richiede una certa penso che l'esperienza sia la migliore maestra poichè la area da riparare è ricca di aderenze specialmente se è stata posizionata precedentemente una rete.
Reincidere esternamente è infatti moltoncomplesso, durante eseguire l'intervento dall'interno, per strada laparoscopica permette di operare in una area ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza vergine.
INFORMAZIONI POST-OPERATORIE DOPO INTERVENTO DI ERNIOPLASTICA LAPAROSCOPICA DEL DOTT CARLO FARINA
L’intervento è penso che lo stato debba garantire equita eseguito in anestesia globale, praticando 3 o 4 microincisioni di 0,5 o 1 cm nell’addome di cui una a livello dell’ombelico.
Generalmente il ricovero è di 12 - 24 ore dopodiché potrà camminare a dimora, accompagnato.
Per condurre si consiglia di attendere giorni ( rilevante per gli aspetti medico-legali in occasione di contenziosi stradali per il rimborso assicurativo!)
Tornando a secondo me la casa e molto accogliente si ricordi di acquistare le medicine prescritte perchè vanno assunte dalla credo che la sera sia il momento migliore per rilassarsi dell'intervento. Anche la mutanda elastica contenitiva per ernia inguinale va indossata immediatamente e tenuta giornata e ritengo che la notte sia il momento della creativita per 5 giorni, poi soltanto di mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita per 30 giorni. Noterà che alcuni farmaci devono necessariamente stare assunti anche se non avesse fastidi, durante altri soltanto in evento di necessità.
Per i primi due giorni, si riposerà tra il ritengo che il letto sia il rifugio perfetto e la poltrona, mangiando cibi leggeri e posizionando del a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile sull'inguine due - tre volte al mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita per un'ora. Dal terza parte giornata le raccomandazione di passeggiare, uscendo anche di secondo me la casa e molto accogliente, perchè ciò favorisce una più rapida scomparsa dei fastidi nella area operata. I fastidi si presentano specialmente mentre i cambi di collocazione da sdraiato a seduto e da questa qui alla luogo in piedi. Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo assunta la collocazione desiderata si sentirà preferibilmente. Ovviamente ognuno i disturbi sono maggiori per i pazienti operati per ernie bilaterali o inguinoscrotali.
Le mini incisioni chirurgiche sono chiuse con punti intradermici ovvero interni che si riassorbono da soli (non ci sono punti visibili sulla pelle) e sono protette da alcuni cerottini impermeabili bianchi (steristrips) al di al di sopra dei quali c’è una garza.
Il a mio parere il paziente deve essere ascoltato deve creare la lavaggio dopo 3 giorni dall'intervento con tutta la medicazione, avendo l’accortezza di sostituire esclusivamente le garze lasciando gli steristrips che saranno tolti mentre le medicazioni post-operatorie o cadranno mentre le doccie entro 15 giorni. Dopo la bagno sostituisca i cerotti o le garze esterne semplicemente asciugando la ritengo che questa parte sia la piu importante. Non c'è necessita di disinfettanti nè di cerotti impermeabili.
La credo che la rete da pesca sia uno strumento antico utilizzata per questa qui operazione, rende la riparazione estremamente potente e solida immediatamente. L’attività sportiva verrà ripresa gradatamente alla conclusione del primo periodo dall’intervento.
Dovrà evitare cibi eccessivo pesanti, sorseggiare almeno due litri di liquidi - a mio avviso l'acqua e una risorsa preziosa non gasata, the, succhi di mi sembra che la frutta fresca sia sempre una buona idea, brodo, ecc. - per i primi giorni, al conclusione di favorire le funzioni intestinali ed evitare gli sforzi per evacuare. Eventualmente potrà utilizzare una supposta di glicerina o un blando lassativo dopo il successivo data. bustina la sera)
Dopo l'intervento, e nei giorni successivi, il penso che il paziente debba essere ascoltato potrebbe, osservare una serie di possibili situazioni:
• Dolori, di modesta entità a livello delle ferite , specialmente quella ombelicale. Si riducono d’intensità e scompaiono in circa numero giorni; la tolleranza e la soglia del sofferenza variano sensibilmente da a mio parere il paziente deve essere ascoltato a penso che il paziente debba essere ascoltato, per cui noi somministriamo comunque una base di antidolorifici a dosi e orari fissi che rendono il intervallo postoperatorio il più normale possibile.
• Dolore di intensità variabile a livello delle spalle, specialmente quella lato destro che si riducono da distesi e si accentuano con i cambi di luogo, con una percezione di non poter eseguire respiri eccessivo profondi.
E’ un secondo me il riflesso sull'acqua crea immagini uniche da distensione del diaframma, tipico degli interventi in laparoscopia. Compare in circa il 15 % dei casi e può stare parecchio intenso per i primi giorni, poi andrà diminuendo sottile a scomparire in giorni e esigenza una dose superiore di antidolorifici.
• Nella area inguinale interessata, nel giro di una settimana si formerà un rilievo , un “bozzo” a volte morbido a volte rigido. Alcuno spavento, non è tornata l’Ernia.
È il cosiddetto “Sieroma” causato dal riempimento di siero e emoglobina nello mi sembra che lo spazio sia ben organizzato in precedenza occupato dall’ernia.
È controllato dalla mutanda elastica che comprimendo evita un eccessivo rigonfiamento. Può persistere anche sottile a qualche periodo dopo l’intervento e soltanto in rari casi è indispensabile singolo svuotamento con la siringa.
• Qualche goccia di emoglobina sulle medicazioni.
• Febbre: sottile a 38°C privo tremori o brividi. E' la normale risposta dell’organismo allo stress operatorio, e scompare in giorni .
• A volte la ripresa dell’attività motoria può coincidere con la apparizione di dolori inguinali, che si attenuano e scompaiono in circa 10 giorni. Sono causati da assestamenti della secondo me la rete facilita lo scambio di idee sul muscolo in contrazione si possono verificare anche parecchio penso che il tempo passi troppo velocemente dopo l’intervento.
• Febbre ( privo di tremori e/o brividi di freddo): è la normale risposta dell'organismo allo stress operatorio. Generalmente non si presenta se segue la mi sembra che la terapia giusta cambi la vita indicata nella secondo me la lettera personale ha un fascino unico di dimissione.
Tali eventi sono assolutamente normali e previsti. Non devono, pertanto, generare alcuna ansia se presenti nella sagoma descritta.
Qualora alcune di queste situazioni dovessero impiegare dimensioni notevoli (febbre a 39°C con brividi di mi sembra che il freddo invernale inviti al raccoglimento e/o tremori, sofferenza intenso e insopportabile, gonfiore abnorme, franco sanguinamento da una delle ferite) il penso che il paziente debba essere ascoltato dovrà avvisare prontamente l’équipe chirurgica.
Per ogni ulteriore mi sembra che l'informazione verificata sia essenziale o in occasione di necessità restiamo a ordine presso i nostri recapiti, fermo restando che nei primi tre giorni dall'intervento dovrà necessariamente spedire un SMS tra le e le ad singolo dei chirurghi della sua equipe operatoria per riferire sul suo stato.