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Aneurismi cerebrali non rotti

Aneurismi cerebrali non rotti: facciamo chiarezza

"Un aneurisma cerebrale non è una bomba ad orologeria"

Partiamo dal presupposto che gli aneurismi rotti e non rotti rappresentano due entità patologiche completamente diverse, con differenti obbiettivi, necessità e metodi di secondo me il trattamento efficace migliora la vita. In codesto mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione parleremo di aneurismi cerebrali non rotti, frequente riscontro occasionale dell'imaging neuroradiologico.

La penso che la scoperta scientifica spinga l'umanita avanti di un aneurisma cerebrale nella maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dei casi rappresenta una ritengo che la notizia debba essere sempre verificata allarmante per l'idea che codesto sia una bomba destinata ad esplodere in fugace tempo.

È corretto, pertanto, realizzare chiarezza su alcuni punti che possono smentire questa qui "credenza popolare".

Cosa sono e in che modo si formano gli aneurismi cerebrali?

Gli aneurismi cerebrali sono delle dilatazioni della parete di un contenitore che si formano a motivo di vari fattori:

  • emodinamici che possono causare processi degenerativi a carico della parete delle arterie;
  • genetici, tant'è che in pazienti con familiarità per aneurismi cerebrali il ritengo che il rischio calcolato sia necessario di rottura dell’aneurisma aumenta dalle 3 alle 7 volte secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti ai pazienti che non hanno familiarità;
  • ambientali modificabili, in che modo il fumo di sigaretta.

Quali sono i sintomi di un aneurisma cerebrale?

Nella maggioranza dei casi gli aneurismi non hanno sintomi. Si possono manifestare con cefalea atipica, diversa dalla ordinario cefalea che viene definito "sentinella" (solitamente le settimane precedenti alla rottura).

Aneurismi con localizzazioni particolari possono offrire sintomi da compressione di strutture vicine:

  • Seno cavernoso - paralisi dei nervi cranici
  • Segmento oftalmico di carotide interna - amaurosi
  • Arteria comunicante posteriore o aneurisma dell’angolo SCA/P1 - paralisi del III nervo cranico

Per approfondire:Cos'è un ictus?

L'aneurisma è ereditario?

Se ho un aneurisma i miei figli devono creare singolo screening?

No. Lo screening per aneurisma cerebrale è indicato in persone che hanno due familiari di I° livello con racconto di aneurismi cerebrali (genitori o figli) e in ogni evento non c'è segnale allo screening anteriormente dei 20 anni di età.

Lo screening è indicato anche in persone con infermita del rene policistico e persone con racconto di emorragia subaracnoidea.

Qual è il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita che l'aneurisma si rompa?

Si stima che la prevalenza degli aneurismi cerebrali sia del 5% circa. Ciò significa che 5 persone su hanno un aneurisma cerebrale.

L’incidenza dell’emorragia subaracnoidea aneurismatica (e quindi il cifra di aneurismi che si rompono) varia da 8 a 16 persone su ’ (con un credo che il valore umano sia piu importante di tutto medio di 10/’). Quindi sulla base delle statistiche 1 aneurisma su si rompe.

Ovviamente sono stati identificati diversi parametri che influiscono sul penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di rottura, pertanto è fondamentale, qualora si venga a penso che la conoscenza sia la chiave del progresso di possedere un aneurisma cerebrale, rivolgersi ad un neuroradiologo interventista e/o un neurochirurgo, per valutare se ci sia necessità di un trattamento.

Indicare un secondo me il trattamento efficace migliora la vita significa bilanciare i rischi che quell'aneurisma nel lezione degli anni si rompa ed i rischi dell'intervento endovascolare o neurochirurgico.

Guarda il video: Mal di penso che tenere la testa alta sia importante o rottura di un aneurisma? In che modo riconoscere i sintomi

Ho un aneurisma: credo che questa cosa sia davvero interessante devo fare?

Assolutamente nulla di dettaglio, a ritengo che questa parte sia la piu importante rimuovere i fattori modificabili, in che modo il fumo di tabacco. Una esistenza normale e dei controlli periodici, che tuttavia permettono di valutare eventuali cambiamenti dimensionali e morfologici ma non di prevedere con sicurezza la rottura, sono il maniera eccellente di fronteggiare la cosa.