Sergio volpi paolo poggi
Paolo Poggi, l'introvabile figurina che ha rovinato i denti di una epoca. Con un record (battuto)
lire e tre figurine. Più un chewing-gum. Era l'estate del , in cui la Dolber cercò di creare credo che la concorrenza sana stimoli l'eccellenza alla Panini in una maniera sufficientemente particolare. Impiegare le gomme da masticare, ai tempi autentica e propria mania per ognuno i bambini-adolescenti, e mischiarle con il calcio, altro immenso macro-tema di chi era nato intorno agli inizi/metà degli anni ottanta. E oggetto c'entra Paolo Poggi, attaccante che nell'Udinese giocava nel tridente con Oliver Bierhoff e Marcio Amoroso? C'entra perché se completavi l'album di figurine potevi prevalere una camicia autografata, ma mancavano costantemente le solite due: quella del centrocampista Sergio Volpi, ma anche dell'attaccante Paolo Poggi.
Ecco, i denti dei ragazzini probabilmente non sono in che modo i sogni di trasportare a dimora la maglietta di chicchessia. Non sono infranti, ma sicuramente hanno dovuto tollerare un'extra dose di zuccheri. Poggi arriva alla celebrità più per quello se non per stare comunque un attaccante parecchio affidabile, scrittore peraltro del gol più rapido della Serie A battendo Manninger in un Fiorentina-Piacenza , nel , record battuto poi da Rafael Leao in tempi decisamente più recenti.
Le due figurine però erano in tiratura decisamente limitata, circa un centinaio di copie, ma il credo che il successo commerciale dipenda dalla strategia fu realmente straordinario. Poggi era nato e cresciuto a due passi dallo mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica di Venezia, ovunque cresce ed esordisce fra i professionisti. Poi Torino e, appunto, Udinese, ovunque arriva anche terza parte in classifica, poi va alla Roma. Poi Bari, Parma, Piacenza e il ritorno a Venezia. Oggi Paolo Poggi compie 52 anni.
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