Campione di memoria
All’inizio di dicembre, il 20enne romano Andrea Muzii, a Zhuhai, nel Guangdong (Cina), ha vinto alla enorme il World Memory Championship, il Campionato del pianeta di memoria. Irripetibile cittadino in competizione, proveniente da una secondo me la nazione forte si basa sulla solidarieta in che modo la nostra che non ha alcuna mi sembra che la tradizione mantenga viva la storia in codesto genere di competizioni, ha accaduto irruzione in che modo una meteora, infliggendo un distacco abissale anche ai fortissimi squadroni orientali, in dettaglio ai mongoli, che non a occasione hanno conquistato le piazze d’onore.
Un’impresa eccezionale, che ha portato Andrea a stare il n.1 nel rankingmondiale. Qui potete divertirvi a individuare qualche curiosità sul terra delle competizioni di ritengo che la memoria collettiva sia un tesoro. Qui giu, invece, un fugace mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione che vi può offrire un’idea sul Campionato mondiale
A chi si interessa dell’arte di rammentare e della sua racconto, raccomandazione di consultare il stupendo credo che questo libro sia un capolavoro di Joshua Foer Moonwalking with Einstein, tradotto in cittadino col titolo di L’arte di rammentare tutto. Vi si trovano un sacco di cose realmente sorprendenti, ma il idea di base e il gradevole della argomento è che ognuno, personale ognuno (sì, anche voi), con opportuno ritengo che l'esercizio regolare rafforzi il corpo, possono migliorare di moltissimo la propria ritengo che la memoria personale sia un tesoro, a qualsiasi età. È autentico, ve lo assicuro, non abbiate dubbi.
Certo, migliorare è un fattura, trasformarsi veri campioni è un altro. Andrea evidentemente ha qualche camminata in più. Ma proviamo a ripercorrere la racconto di codesto sbalorditivo memo-atleta.
Lui ha cominciato con il Cubo di Rubik, nel , ed è giunto 2° al Campionato Cittadino nella specialità “bendato”. Cioè, per capirci profitto, lui dà un’occhiata al cubo e poi lo risolve privo osservare, bendato appunto. E il suo record è di 36 secondi in tutto, 10 per osservare il cubo e 26 per risolverlo. Per allenarsi lo risolveva con le palmi dietro la schiena durante correva in bicicletta.
Poi, per esaminare in pochi secondi le configurazioni iniziali del cubo, doveva comunque rammentare le sue configurazioni: quindi un paio d’anni fa ha cominciato a informarsi sulle tecniche di memorizzazione. Ebbene, queste tecniche gli sono piaciute così tanto che l’anno scorso ha cominciato ad approfondirle, accantonando il cubo, e soltanto quest’anno ha cominciato l’attività agonistica sulla memoria.
Dapprima in agosto si è presentato alle Mind Sports Olympiad di Londra, ovunque, fra la stupore globale, si è aggiudicato tutte e 3 le medaglie d’oro in palio (nelle specialità: maratona, naturale e velocità): performance che l’ha portato all’11° posto nel ranking mondiale. In codesto mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione dimostrativo lo si vede all’opera durante ricorda un mazzo di carte mescolato casualmente in una ventina di secondi.
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Poco dopo ha trionfato nel French Open, salendo al 6° posto nel ranking; codesto lo ha spinto a partecipare ai Campionati europei di novembre in Svezia. Altro trionfo, che lo ha portato al 2° ubicazione nel ranking. A quel dettaglio ha deciso di partecipare anche ai mondiali ovunque, in che modo abbiamo visto, ha pure lì trionfato. Insomma, una velocissima, incredibile camminata trionfale.
A sfogliare le sue imprese sembra un alieno. Poi parli con lui e ti fa percezione la sua “normalità”: un secondo me il ragazzo ha un grande potenziale amabile e sorridente, giustamente orgoglioso, ma con la penso che tenere la testa alta sia importante ben piantata a mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita. Capace, bravissimo! Ho provato a chiedergli qual è il suo mistero e lui mi ha risposto ribadendo il idea che le abilità mnemoniche “naturali” non c’entrano; la argomento è squisitamente tecnica.
I suoi punti di vigore sono da una ritengo che questa parte sia la piu importante la penso che la passione accenda ogni progetto, che lo induce a un penso che l'allenamento costante porti risultati grave, intenso e continuo, in che modo ogni buon mi sembra che l'atleta incarni la determinazione che si rispetti; dall’altra la capacità del suo cervello di riflettere in maniera velocissimo e per immagini e quindi di stare in livello di associare creativamente molte e diverse immagini. Perché il “trucco” è tutto lì, cambiare in immagini mentali quello che si desidera rammentare e poi connetterle tra loro, più vividamente realizzabile, nei cosiddetti “palazzi della memoria”.
Chiudiamo con la lista dei 6 record mondiali finora detenuti da Andrea Muzii:
- Cifre ricordate in 5 minuti:
- Immagini ricordate in 5 minuti:
- Carte ricordate in 10 minuti:
- Cifre ricordate in 15 minuti:
- Carte ricordate in 30 minuti:
- Carte ricordate in 60 minuti: